Per
le vie di un piccolo paesino un vecchietto andava a piedi tirandosi
dietro il suo asinello sulla groppa del quale stava seduto un bambino –
“Ma guardate lì che scena! Il vecchietto che non può neanche camminare
va a piedi, mentre il bambino, che potrebbe correre, va a cavallo!”- Il
vecchietto, sentiti i discorsi di quel gruppo di gente, per non dare
adito ad altre dicerie, fece smontare il bambino per farlo andare a
piedi e montò lui in groppa all’asino. I tre proseguirono, così, nel
loro cammino. “ Ma guardate lì che roba!... il bambino con le sue
piccole e tenere gambine va a piedi, mentre il vecchio, che può
benissimo camminare , sta comodamente seduto in groppa. L’anziano
contadino, sentito il parere di quel secondo gruppo di persone e
convinto che fosse giusto ciò che essi dicessero, decise di far salire
anche il bambino in groppa all’asino. Proseguirono, così, entrambi a
cavallo. ( “ a ridaglie!” direbbero a Roma ) Ecco un terzo gruppo di
persone: “ Ma guardate lì che vergogna:...quel vecchio e quel bambino
che potrebbero benissimo andare a piedi, stanno invece seduti in groppa a
quel povero asinello che a stento si regge in piedi!” Il vecchietto,
sentite le dicerie di quel terzo gruppo di persone, pensò bene, ma più
che a suo a modo di quelli, che sarebbero andati a piedi sia lui che il
suo piccolo nipotino. Proseguirono, così, tutti e tre, il loro cammino
ognuno portando sè stesso. ( “ Camurria disgraziata e disonesta ca jè!”
diremmo a Cianciana ) Ecco, infatti, un quarto gruppo di sfaccendati: “
Ma guardate lì quanto sono scemi quel vecchio e quel bambino! Hanno la
possibilità di andare comodamente in groppa, ed invece, per loro
stupidità, vanno a piedi!” Il povero ed esasperato vecchietto, sentito
il parere di quest’ultimo gruppo di gente, pensò bene, finalmente a modo
suo e saggiamente che, da quel momento in poi, non avrebbe mai più dato
retta a nessuno. ( Ed era già vecchio... ci avesse pensato tempo
prima.). “ Caro nipotino: – disse il vecchietto – finchè con il tuo
comportamento o con le tue azioni non arrechi danno a qualcuno, fai ciò
che ti pare e fallo come meglio credi. Usa questo criterio ma, per far
contento ( e gabbato) il popolo: di tutti cunsigli pigliani e a lu to’
teniti! Prendi i consigli di tutti ma tieni in considerazione il tuo,
perchè, se continuiamo a dar retta alla gente: finiremo sicuramente con
il portare l’asino sulle nostre spalle. Agostino D’Ascoli